La Giornata Diocesana della Gioventù, esperienza di misericordia
«Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). La Giornata Diocesana della Gioventù di sabato 19 marzo non poteva avere un incipit diverso dalla frase pronunciata da Gesù durante il discorso della montagna. Una frase che ben inserisce l’evento all’interno del Giubileo della Misericordia e che è anche il motto scelto da Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia (26-31 luglio). Al centro di tutto, ovviamente, c’è proprio l’amorevole e tenero perdono che Dio offre a tutti ogni giorno, in questo caso alle nuove generazioni, a coloro che sono il futuro del mondo e della Chiesa.
Accoglienza, testimonianza, condivisione, preghiera: sono questi i quattro momenti che caratterizzeranno questa Giornata Diocesana della Gioventù. Ci si ritroverà quindi alle 18,30 sotto la statua di San Francesco, davanti la Cattedrale di Rieti, per incontrarsi, per conoscersi e prepararsi a vivere insieme la serata. A seguire, i giovani entreranno in Cattedrale passando per la Porta Santa e ascolteranno due testimoni che racconteranno la loro personale esperienza di misericordia. Alle 20 si vivrà un importante momento di condivisione con la cena sotto gli Archi del Vescovado (il primo sarà offerto dalla Pro Loco di Cittaducale, il secondo al sacco). La veglia di preghiera delle 21, presieduta dal vescovo Domenico, chiuderà la giornata. Al termine, i ragazzi riceveranno un “gancio”, ossia un cartellino a forma di uncino, pensato come strumento di evangelizzazione, mezzo per invitare personalmente i ragazzi e le ragazze delle varie comunità alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, ma anche spazio per esprimere una preghiera e per incontrare il Signore che parla e perdona.
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