Ieri, nell’ultima giornata di assemblea diocesana, si sono delineati alcuni avvicendamenti, di cui uno ci riguarda particolarmente.
Il nostro caro don Luca Scolari ha consegnato il testimone nelle mani del nuovo direttore del Servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Rieti, Emanuele Sciortino.
Vogliamo abbracciare virtualmente don Luca e chi ha collaborato in questi anni con lui, in particolare suor Luisella Maino e suor Manuela Nocco, che ci hanno accompagnato in questi otto anni impegnativi, certo, ma soprattutto fecondi.
Se dovessimo riassumere in due parole l’operato del nostro direttore uscente e che per noi hanno rappresentato la stella polare nelle nostre attività, ebbene queste parole sarebbero: accoglienza e formazione.
L’accoglienza mostrata negli eventi, come nel caso dei Meeting dei Giovani, provenienti anche da varie parti d’Italia, organizzati nel territorio della nostra Diocesi. Come non ricordare il Meeting di Greccio, in cui ospite speciale fu Papa Francesco; il Meeting realizzato in quella che all’epoca del sisma del 2016 era la zona rossa di Amatrice; i Meeting di Leonessa, luogo dove ci siamo sentiti amici, più che ospiti; non dimenticando affatto gli ultimi Meeting durante la pandemia da Covid 19, svolti interamente online, a distanza, ma che nonostante gli impedimenti hanno richiamato moltissime persone.
L’altra parola è formazione, che è stata una pietra miliare nella costruzione di rapporti a cadenza annuale con gli educatori della Diocesi in preparazione agli eventi estivi delle parrocchie. Formazione centrale anche nelle Lectio natalizie e pasquali, che hanno scandito gli anni pastorali diocesani dei giovani, ma non solo.
Accoglienza e formazione abbiamo detto, un testimone che ha raccolto l’intera Commissione dell’Ufficio di Pastorale Giovanile cercando di portare avanti e con slancio le proposte che avevano un unico obiettivo: essere per i giovani, prima ancora che fare con i giovani. Tutto ciò nell’ottica di quello spirito di servizio che ti porta a consumare ogni energia possibile nella speranza di accendere un fuoco vivo nella vita e nei cuori dei nostri giovani della Diocesi di Rieti.
Potremmo dire e scrivere un altro milione di cose, aneddoti, pensieri, ma se è vero che ringraziare è la migliore forma di preghiera possibile, allora noi con tutto il cuore ti abbracciamo e ti diciamo: Grazie, don Luca.
In questo tempo di capitoli che si chiudono, nulla di quanto fatto termina il suo corso. Basta voltare pagina e il libro riprende la sua storia, che ora ha altri protagonisti a cui auguriamo ogni bene. Vogliamo concludere così come iniziammo, ovvero con le parole di Papa Francesco in quel Meeting di Greccio, che aprivano idealmente la strada alla nuova avventura della pastorale giovanile. L’invito forte a seguire la stella che condusse i Magi al Bambino.
Caro Emanuele, insieme ai nuovi co-direttori don Vincenzo Ianniciello e suor Patrizia Cimmino, non vi manchi mai la preghiera e la benevolenza di tutti, soprattutto in un ruolo così delicato come l’accompagnamento dei giovani. Possiate trovare nella giusta libertà delle scelte, la costante condivisione degli intenti, affinché non manchi mai la forza generatrice dell’amicizia sincera, quella sola capace di aiutare a scorgere la stella anche negli attimi più tenebrosi, perché vi guidi e risplenda più che mai.