Partirà il 23 febbraio il corso, promosso dagli uffici diocesani Evangelizzazione e Pastorale giovanile con la Scuola teologica diocesana, volto a formare animatori per i centri estivi che parrocchie e realtà ecclesiali propongono alle famiglie, con lo scopo di offrire, per i loro figli, «una occasione non solo aggregativa ma anche formativa», scrive il responsabile della Pastorale giovanile, don Luca Scolari, nella lettera di invito.
L’idea è di avere un progetto comune per i CRE (centri ricreativi estivi) con animatori adeguatamente preparati a gestire attività che non costituiscano per bambini e ragazzi soltanto un passatempo ma un percorso con degna validità educativa, anche cristianamente orientata: in stile oratorio, insomma, non semplice ludoteca.
A guidare il corso, aperto a giovani aspiranti animatori da 16 anni in su, saranno validi esperti quali i formatori professionisti dell’Anspi e, per attività di tipo artistico e teatrale, gli artisti del gruppo Jobel.
A guidare il corso, aperto a giovani aspiranti animatori da 16 anni in su, saranno validi esperti quali i formatori professionisti dell’Anspi e, per attività di tipo artistico e teatrale, gli artisti del gruppo Jobel.
Gli incontri si svolgeranno la domenica pomeriggio a Cittaducale, sempre alle 17 presso la parrocchia Santa Maria del Popolo.
Laboratorio su attività teatrali per il primo appuntamento, per proseguire l’8 marzo con “L’animatore e il rapporto con la comunità cristiana”, il 22 marzo con “La relazione educativa” e concludersi il 29 marzo con la presentazione del Progetto CRE 2020.