“La comunicazione è un rapporto spirituale.” Con queste parole ci ha messo in discussione il Vescovo Domenico in occasione della veglia di Pentecoste, momento tradizionalmente giovanile nella nostra diocesi, ancor di più quest’anno, in cui a causa della pandemia il momento di preghiera è avvenuto attraverso i canali social della Pastorale Giovanile (clicca qui per riviverlo).
Molte e variegate le presenze delle ragazze e dei ragazzi che si sono messi a servizio nella realizzazione di questo momento: queste non sono state solo il segno di una buona organizzazione e comunicazione tra realtà ecclesiali diverse, ma il simbolo di una comunione spirituale che, come gli apostoli il giorno di Pentecoste, spazza via la paura e fa crescere la voglia di costruire insieme.
Proprio con questo spirito, dal 2 giugno sono ripartiti tre incontri di formazione per animatori tramite piattaforme online che hanno dato il supporto e il materiale necessario, grazie al contributo di figure esperte nel settore, per essere vicini anche quest’estate, ma in una maniera nuova, ai ragazzi e alle famiglie.
Ancora una volta, nonostante la difficoltà degli ultimi mesi del passare ore e ore davanti ad uno schermo, tramite una comunicazione che ci sembra in parte mutilata senza abbracci e calore umano, hanno vinto il senso di servizio e il coraggio di chi, nonostante mille attenzioni e precauzioni, si prenderà cura dei più piccoli.
Impariamo ancora una volta dal Maestro il creare occasioni di incontro che vadano oltre le parole, che privilegino le azioni perché “dove c’è esclusione, fa che portiamo condivisione”, senza paura, lasciando che lo Spirito Santo ci guidi in tutte le lingue e i modi necessari per comunicare con l’altro!