Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto! (At 26,16) è il tema che papa Francesco ha assegnato alla Giornata Mondiale della Gioventù, fissata per domenica 21 novembre. Sullo sfondo della ricorrenza si trova l’emergenza sanitaria, che ha impedito anche ai giovani – per natura proiettati verso l’esterno – di uscire. «Vi siete trovati in situazioni difficili, che non eravate abituati a gestire», ha scritto Bergoglio rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi con la consapevolezza che «i meno preparati e privi di sostegno si sono sentiti disorientati», travolti da problemi familiari, disoccupazione, depressione, solitudine e dipendenze, stress accumulato, esplosioni di rabbia, e aumento della violenza».
Ma per fortuna sono emerse anche le virtù, «tra cui la predisposizione alla solidarietà», e la capacità di «seminare speranza, difendere la libertà e la giustizia, essere artefici di pace e costruttori di ponti». Dal Papa viene dunque l’appello ad alimentare questo istinto di bene con il Vangelo e farsi portatori della sua luce; a non stare fermi, ma alzarsi e aiutare gli altri a rialzarsi; a essere profeti di una nuova speranza.
Per vivere la Giornata Mondiale della Gioventù, il relativo ufficio diocesano promuove una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Domenico sabato 20 alle 21 presso la chiesa reatina di Santa Maria Madre della Chiesa. L’evento sarà anche un modo per aprire il consueto ciclo di lectio per i giovani in tempo di Avvento, che saranno condotte da don Luca Scolari nei venerdì 3, 10 e 17 dicembre sul tema Verranno giorni…