Illuminare le vocazioni: il silenzio e l’ascolto al centro del 38° Seminario di Direzione Spirituale

C’era anche suor Patrizia Cimmino, quale delegata della Diocesi di Rieti, al 38° Seminario sulla Direzione Spirituale a Servizio dell’Accompagnamento Vocazionale, tenutosi dal 2 al 5 aprile 2024 presso il Montresor Hotel a Bussolengo (VR). L’iniziativa è un momento di fondamentale importanza nel percorso di formazione del servizio di Pastorale Giovanile e Vocazionale delle diocesi ed è promosso dal relativo Ufficio nazionale della Conferenza Episcopale Italiana. Fulcro dei lavori il tema dell’ascolto e del silenzio, ispirato dalle parole di Papa Francesco alla Veglia della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, sottolineando l’importanza della “fretta buona” che “spinge sempre verso l’alto e verso l’altro”.

L’inaugurazione del seminario ha visto l’intervento di don Michele Gianola, che ha posto l’accento proprio sulla distinzione tra la fretta buona e quella non buona, caratterizzata dalla superficialità e dalla mancanza di coinvolgimento autentico nelle attività quotidiane. A seguire, i saluti di mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona, che ha introdotto la riflessione sul valore del silenzio nella vita cristiana.

Il programma del seminario si è articolato in sei moduli, ognuno dedicato a un aspetto specifico dell’accompagnamento vocazionale e della direzione spirituale, dal focus antropologico al focus formativo, spirituale e pastorale, fino all’esperienza di lentezza e alla sintesi e prospettive future. Relatori qualificati, tra cui professori universitari, psicologi, e guide di esercizi spirituali, hanno arricchito le giornate con le loro riflessioni e contributi, alternando momenti di dialogo a laboratori di gruppo e celebrazioni eucaristiche.

Uno dei momenti salienti del seminario è stato il pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Corona, enfatizzando l’importanza della spiritualità personale e comunitaria nel cammino di fede. Questa esperienza ha ribadito il concetto di pellegrinaggio come momento di incontro personale con Dio, portando ciascuno a riflettere sulla propria vita di fede.

Il seminario ha offerto agli operatori pastorali, ai consacrati e ai laici impegnati nella pastorale vocazionale, universitaria e familiare un’opportunità di formazione e confronto sulle pratiche migliori nell’accompagnamento dei giovani nel loro percorso vocazionale. L’accento sull’ascolto, il silenzio e la fretta buona come dimensioni essenziali della direzione spirituale sottolinea l’importanza di un approccio empatico e riflessivo nell’orientare i giovani verso la scoperta e la realizzazione del loro cammino di vita in comunione con la Chiesa.

Con la partecipazione di delegati di varie diocesi, il seminario ha riaffermato il suo ruolo chiave nell’arricchire il cammino di formazione del servizio diocesano di Pastorale Giovanile, offrendo strumenti e riflessioni per un accompagnamento vocazionale più consapevole e radicato nella fede cristiana sui territori.